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L’attaccamento disorganizzato

Carmen De Grazia / Articoli / / 0 Commenti / 1 like
frutto della passione maturo sezionato

Nel libro di Grazia Attili “Attaccamento e amore”, il legame madre-bambino è visto come prototipo del legame di coppia

Ci sono diversi tipi di attaccamento di cui parla questo libro. Vorrei citare un estratto in cui si descrive l’attaccamento disorganizzato: “questo meccanismo è paradossale quando uno dei due è un partner che abusa di noi e ci maltratta o è altamente imprevedibile nelle sue risposte. La forte imprevedibilità, la violenza e l’abuso perpetrati da chi è deputato a voler bene, da chi dovrebbe dare cure finisce con il rendere molto difficile la rottura della relazione, sia quella tra madre e figlio, sia quella tra due coniugi.

Avere una madre che maltratta, o che non è mai prevedibile nelle sue reazioni, fa sì che il bambino ne abbia una profonda paura e nello stesso tempo un profondo bisogno, al fine di ripristinare una qualche condizione di sicurezza. I modelli mentali del self e degli altri, che emergono da questo tipo di maternage sono inevitabilmente, confusi, incoerenti, e ad essi corrispondono emozioni e comportamenti disorganizzati, contraddittori: in situazioni di pericolo, che spesso coincidono con vicende in cui il pericolo è la madre stessa, questi piccoli oscillano dall’immobilità, alla messa in atto di tentativi di avvicinamento e contemporaneamente di evitamento della figura dalla quale vorrebbero essere confortati. A queste condizioni il percorso di vita che porta all’età adulta è caratterizzato da processi di elaborazione delle informazioni filtrati dall’aspettativa di non poter avere alcun controllo sugli eventi, è una visione della realtà di tipo catastrofico.

Si diventa così genitori maltrattanti e imprevedibili, partner che utilizzano come modalità comunicativa l’indurre timore o stili affettivi fortemente contraddittori, quali la freddezza e allo stesso tempo l’improvvisa manifestazione di affetto. Con uguale probabilità si diventa adulti confusi, incapaci di valutare appieno gli altri e le situazioni, così da ritrovarsi con partner violenti e sadici, all’interno di relazioni sentimentali non solo infelici, ma decisamente distruttivi e proprio per questo difficili da troncare.”